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venerdì 16 gennaio 2015

Nomenclatura della vela


Il nostro obbiettivo è quello di indicare la nomenclatura principale della vela senza quindi entrare nel merito dei materiali, delle tecniche di realizzazione, e delle prestazioni; diciamo semplicemente che le vele maggiormente usate, le cosiddette vele bianche sono realizzate in dacron  e sono realizzate cucendo più ferzi (pannelli) tra loro con una grammatura (spessore) che varia in funzione dell’impiego della vela.
Tralasciando le imbarcazioni con velature “composte” le vele che ci interessano sono la randa ed il fiocco.
L’albero presenta una scanalatura detta canaletta nella quale viene infilata (inferita) la caduta prodiera (la parte anteriore) della randa; il profilo di questa è rinforzato da un cavo cucito dentro l’orlo detto ralinga o gratile
E’ frequente la presenza di cursori cuciti sulla ralinga che facilitano lo scorrimento della randa ed il suo inserimento nella canaletta dell’albero. 
Il lato posteriore della vela si chiama balumina, cucito dentro l’orlo della balumina troviamo una sagola chiamata meolo o tesabalumina
La parte orizzontale della vela si chiama base.
Per quanto riguarda gli angoli, troviamo:
  • in alto l’angolo di penna o di drizza 
  • in basso verso l’albero c’è l’angolo di mura
  • verso la balumina l’angolo di bugna 
Cucite orizzontali con il tessuto sovrapposto alla vela ci sono delle fasce dette mani o bande dei terzaroli lungo le quali troviamo degli occhielli dette brancarelle e delle sagole collegate che si chiamano matafioni, servono, come vedremo, per ridurre la vela quando rinforza il vento.

Buon Vento



Centro Italia Vela
Via Donatello, 20 00196 Roma
Tel. 3356329180


Dott. Massimo Francesco Schina 
Ufficiale di Navigazione del Diporto
Comandante Navi del Diporto
Esperto Velista FIV
Istruttore I Livello Yacht e/o Monotipi a Chiglia FIV

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